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Carta dei Valori

Peace Cup

"Peace Cup" UPF–Ticino

La pace inizia in ogni singola persona. Guidati dal cuore, possiamo infondere intelligenza alle nostre relazioni e superare qualsiasi barriera sociale e/o religiosa ed ogni pregiudizio ideologico.

Quando dentro di noi manca la pace, anche la pace con l’altro diventa difficile. L’incontro con l’altro deve essere invece un’opportunità di crescita. Quando manca la pace con il prossimo, la stessa Pace è compromessa. E’ un circolo vizioso che ci porta ad avere paura dell’altro, ad avere dei pregiudizi, fino ad arrivare a dei veri e propri scontri.

La globalizzazione comporta l’incontro tra gruppi diversi e, affinché questi non si trasformino in conflitti, è necessario costruire una piattaforma comune di dialogo, che vada al di là delle necessità dei singoli.

Stabilire e mantenere la pace è un impegno che va continuamente sviluppato ed alimentato, anche tramite iniziative come la "Peace Cup" che si propone, attraverso il calcio, di far incontrare singoli che si fanno gruppo, sulla piattaforma comune della passione per il gioco del pallone.

Il principio fondamentale

Il principio fondamentale è che le considerazioni etiche insite nel "gioco leale" (fair-play) non sono elementi facoltativi, ma qualcosa d’essenziale in ogni attività sportiva, in ogni fase della politica e della gestione del settore sportivo. Queste considerazioni sono applicabili a tutti i livelli di abilità e impegno, dallo sport ricreativo a quello agonistico.

Il principale interesse ed elemento centrale è il fair-play dei bambini e dei giovani, in riconoscimento del fatto che i bambini e i giovani del presente saranno i praticanti e le stelle dello sport di domani. Tuttavia la Carta dei Valori è rivolta alle istituzioni e agli adulti che hanno un’influenza diretta o indiretta sulla educazione e la partecipazione dei giovani allo sport.

La Carta dei Valori presuppone sia diritto dei bambini e dei giovani praticare uno sport e trarne soddisfazione, sia responsabilità delle istituzioni e degli adulti promuovere il fair-play e garantire che questi diritti vengano rispettati.

Fair-play

Fair-play significa molto di più che giocare nel rispetto delle regole. Esso incorpora i concetti di amicizia, di rispetto degli altri e di spirito sportivo. Il fair-play è un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi. Esso comprende la lotta contro l’imbroglio, contro le astuzie al limite della regola, la lotta al doping, alla violenza (sia fisica che verbale), allo sfruttamento, alla diseguaglianza delle opportunità, alla commercializzazione e alla corruzione.

Il fair-play è un concetto positivo. La Carta dei Valori riconosce lo sport quale attività socioculturale a carattere collettivo che arricchisce la società e aumenta l’amicizia tra le nazioni, a condizione di essere praticato lealmente. Lo sport viene anche riconosciuto quale attività individuale che – praticata nel modo giusto – offre l’opportunità di conoscere se stessi, esprimersi e raggiungere soddisfazioni; di ottenere successi personali, acquisire capacità tecniche e dimostrare abilità; di interagire socialmente, divertirsi, raggiungere un buono stato di salute. Con la sua vasta gamma di società sportive e di operatori volontari, lo sport è occasione di partecipazione e di assunzione di responsabilità.

La Carta dei Valori riconosce che la partecipazione sportiva dei bambini e dei giovani si svolge nell’ambito di un più ampio contesto sociale. La società e l’individuo potranno godere appieno dei potenziali vantaggi che lo sport può offrire soltanto quando il fair-play sarà al centro dell’attenzione e non un concetto marginale. Al fair-play deve essere attribuita la massima priorità da tutti quelli che, direttamente o indirettamente, favoriscono e promuovono esperienze sportive per i bambini e i giovani.

La Carta dei Valori è applicabile a tutti coloro che operano nello sport sia su base volontaria, sia professionistica. Anche gli spettatori possono assumere una responsabilità rispetto al fair-play.

Chi, Cosa, Dove e Quando

Questo è un torneo fuori dagli schemi classici, poiché la coppa più importante sarà assegnata alla squadra che avrà dimostrato sul campo un comportamento esemplare. La sezione ticinese della Federazione per la Pace Universale, con il supporto tecnico del Novazzano Calcio, della Malnatese Calcio e quello finanziario di alcuni Sponsor, organizza un torneo calcistico a 12 squadre per allievi categoria "E" a Novazzano il 1° maggio di ogni anno e a Malnate per allievi categoria "D" nel mese di maggio di ogni anno.

Motivazione

Promuovere e premiare i comportamenti sul campo che applicano i valori (quali: autocontrollo, altruismo, solidarietà, spirito di squadra) alla base del fair-play e della pace.

Comportamenti da premiare

L’UPF, che patrocina la "Peace Cup", riconosce, sostiene e incoraggia i comportamenti virtuosi e sportivi dei giovani atleti, ritenendoli formativi ed importanti anche fuori dal campo di calcio.

Un comportamento sportivo si riconosce nei doveri fondamentali di lealtà e correttezza, ovvero:

  • Osservanza delle regole sportive
  • Principio di non violenza
  • Principio di non discriminazione.

Premi

Alla fine del torneo verranno premiate quelle condotte che seguono i principi alla base del torneo. Verranno infatti distribuiti i seguenti riconoscimenti:

  • La "Peace Cup" (Coppa principale) sarà assegnata alla squadra che si sarà distinta maggiormente sul campo nell’applicare i valori del fair-play e della pace.
  • Tutte le 12 squadre riceveranno una coppa. Le prime quattro saranno premiate con coppe più grandi, mentre le altre otto riceveranno coppe uguali.
  • A tutti i 200 giovani partecipanti al torneo ed agli allenatori verrà offerta una maccheronata.
  • Un riconoscimento sarà assegnato alla società che avrà coinvolto maggiormente i genitori e simpatizzanti sullo spirito del torneo.
  • Saranno assegnati riconoscimenti per gesti fair-play a singoli partecipanti.

Criteri per l’assegnazione dei premi

I delegati UPF decideranno, con l’ausilio degli allenatori, l’assegnazione dei premi. La premiazione avverrà a fine torneo, verso le 17.00.

Trattamento dei dati personali dei partecipanti

Gli organizzatori si riservano il diritto di pubblicare in internet foto e video realizzati nel corso della manifestazione, salvo dissenso scritto da parte dei partecipanti.


Le regole del Fair-Play:

  1. Giocare per divertirsi.
  2. Giocare con lealtà.
  3. Attenersi alle regole del gioco.
  4. Portare rispetto ai compagni di squadra, agli avversari, agli arbitri e agli spettatori.
  5. Accettare la sconfitta con dignità.
  6. Rifiutare la corruzione, il doping, il razzismo, la violenza e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport.
  7. Non insultare gli avversari per diversità di colore, nazionalità, squadra.

Carta dei Diritti del Ragazzo nello Sport

  1. Diritto di divertirsi e di giocare;
  2. Diritto di fare sport;
  3. Diritto di beneficiare di un ambiente sano;
  4. Diritto di essere trattato con dignità;
  5. Diritto di essere circondato ed allenato da persone competenti;
  6. Diritto di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi e di avere i giusti tempi di riposo;
  7. Diritto di misurarsi con giovani che abbiano le medesime probabilità di successo;
  8. Diritto di partecipare a competizioni adatte alla propria età;
  9. Diritto di praticare lo sport in assoluta sicurezza;
  10. Diritto di non essere un campione.

La Peace Cup UPF-Ticino aderisce al Codice europeo di etica sportiva